Benzina e diesel a prezzi record di questi tempi, capita spesso quindi di leggere articoli o imbattersi in video di consigli per risparmiare sui consumi.
Uno dei "trucchetti" più presenti ma allo stesso tempo sottovalutati riguarda il corretto valore di pressione delle gomme, che spesso tendiamo a trascurare. A differenza dei motociclisti infatti, spesso il "mezzo" auto è visto come un semplice strumento per spostarsi da A a B e ci si dimentica anche della manutenzione basilare.
Le auto moderne hanno i sensori
TPMS integrati, con valori visibili nelle strumentazioni modernissime, ma chi come me è rimasto a una Fiesta del 2009 deve fare questo controllo manualmente.
Oppure affidarsi a dispositivi di terze parti, come questi
Fobo Tire 2. Conosco l'azienda già da un po' di tempo e ho avuto modo di testare i loro dispositivi sulle mie moto. Ho recensito il prodotto
Fobo Bike 2 sul mio blog gravelandroad.it e ne sono rimasto favorevolmente colpito, tanto da montarlo anche sulla mia seconda moto.
Inizialmente ero un po' scettico verso questo tipo di dispositivi, ritenendoli utili si ma fino a un certo punto. Invece nel tempo mi sono ricreduto poiché con i loro alerts si possono dormire sonni tranquilli in fatto di sicurezza.
La comodità, rispetto anche ai sensori integrati, è legata al fatto che la sincronizzazione è continua e avviene ogni qual volta ci avviciniamo ai nostri mezzi.
Esempio banale. Ogni volta che entro in garage potenzialmente il sistema mi avverte se un pneumatico è sgonfio o sta perdendo pressione, anche se quel giorno non avvierò nemmeno la mia auto o la mia moto. Magari stiamo solo prendendo la bici per una passeggiata ma scopriamo di aver forato una gomma.
Questo monitoraggio continuo e preventivo non avviene con i sistemi integrati, che solitamente necessitano di percorrere alcuni metri prima di fornire un valore di pressione. Alcuni poi si basano sui sensori ABS e di fatto avvisano solo se una gomme sta perdendo pressione, ma non ci forniscono dati precisi.
Cosa troviamo in confezione?
- Quattro sensori da montare sulle valvole dei pneumatici
- Una unità di controllo da tenere in auto
- Sei controdadi di serraglio antifurto
- Due tool per serrare i controdadi
- Tutte le batterie necessarie al funzionamento già integrate (basta rimuovere la linguetta che ne previene lo scaricamento)
A differenza dei sensori moto, che vanno configurati in fase di montaggio con lo smartphone, i Fobo Tire 2 arrivano già configurati con l'unità interna (da tenere in auto) e quindi occorre solo associare tale unità all'applicazione per smartphone. I sensori possono essere montati subito, ognuno contrassegnato dalla posizione esatta (FL e RL per i sinistri, FR e RR per i destri).
Installazione semplice dunque, lato app invece va creato un profilo per il proprio veicolo e configurata la pressione ideale (anteriore e posteriore) con dei valori minimi e massimi, in modo da stabilire quando debbano "partire" gli alerts.
Esiste anche una modalità off-road che amplia i valori di pressioni minime, altrimenti ferme al valore di 1.7 bar.
L'app fornisce anche la temperatura delle gomme, lo stato delle batterie e alcune chicche interessanti. I sensori sono legati all'account e quindi, in caso di furto, inutilizzabili. Esiste una funzione per ruotare i sensori senza smontarli fisicamente, utile se avete appena invertito le gomme dal vostro gommista per preservarne la corretta usura.
Cosa accade se la pressione supera i valori minimi?
Veniamo avvisati sia dall'unità interna, che emetterà dei beep e farà lampeggiare uno dei quattro led che rappresenta le nostre gomme, sia dal cellulare ed eventualmente dallo smartwatch associato. Si, perché come per i Fobo Bike, anche questi per auto hanno un'app compatibile con Apple Watch. Semplice e ben realizzata.
Gli alerts possono essere soft o di emergenza, a seconda che il problema sia meno grave (batterie che si stanno scaricando o valori di poco inferiori/superiori alla norma) oppure più serio, con una perdita di pressione o un surriscaldamento importante.
Le batterie sono tutte sostituibili facilmente, CR1632 singole per ogni sensore e due AA per l'unità interna.
E' possibile anche condividere il monitoraggio con qualcuno, utile se l'auto venisse prestata. O aggiungere più auto a un unico account.
Esiste anche una funzione per esportare un file excel con tutti i dati registrati negli ultimi giorni, una vera telemetria dei valori di pressione delle nostre gomme.
Per ultimo, aggiungendo un sensore opzionale, possiamo monitorare anche la nostra eventuale gomma di scorta.
I sensori hanno un peso di circa 7 grammi, resistono ad acqua e polvere, e non è necessario fare una nuova equilibratura dei pneumatici dopo averli montati. Il collegamento allo smartphone avviene tramite bluetooth.
Verdetto finale.
Dopo settimane di test per questo dispositivo auto, e mesi per quello moto, mi sento di consigliare questi accessori e di non sottovalutarne l'utilità. Esistono modelli più economici e persino più scenici, ma per sistemi del genere ciò che più conta è l'affidabilità e la precisione dei valori. E su questi aspetti devo riconoscere che il marchio Fobo è davvero tra i leader del settore.
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